Ecco gli argomenti trattati nella circolare di giugno 2017:
- Prossime scadenze
- Nuove modalità utilizzo crediti in compensazione
- Prossimi adempimenti Imu / Tasi
Ecco gli argomenti trattati nella circolare di giugno 2017:
Il D.L. n. 50/2017, contenente “Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo”, pubblicato nella G.U. Serie Generale n. 95 del 24 aprile 2017, in vigore dallo stesso giorno, ha previsto all’articolo 3 diverse modifiche alle compensazioni introdotte dall’articolo 17 del D. Lgs. n. 241/1997.
Il presente documento fornisce una prima indicazione in particolare sul tema dei nuovi obblighi in ordine alle compensazioni di crediti all’interno del Mod. F24. Sul tema è già intervenuta l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 57/E del 4 maggio scorso, senza però chiarire tutti i dubbi applicativi delle nuove disposizioni.
Ma vediamo nel dettaglio le novità portate da queste “misure per lo sviluppo” .
Ecco gli argomenti trattati nella circolare di maggio 2017:
Ecco gli argomenti trattati nella circolare di aprile 2017:
Come noto, per effetto delle novità apportate dal D.L. n. 193/2016 , è stato introdotto l’invio dello spesometro “trimestrale” in luogo di quello “annuale” con conseguente soppressione di quest’ultima comunicazione a partire dalle operazioni effettuate nel 2017. Resta fermo, invece, l’obbligo di comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA effettuate nell’anno 2016. I termini dell’adempimento sono quelli previsti “a regime” dalla relativa normativa, ossia:
Si fa presente che con un apposito Comunicato stampa del 24 marzo 2017 , l’Agenzia delle Entrate ha anticipato che è in corso di emanazione un provvedimento che esclude, anche per il 2016, le Amministrazioni pubbliche e quelle autonome dall’invio dello spesometro e prevede altresì l’esclusione dell’obbligo comunicativo per i commercianti al dettaglio (di cui all’art. 22 del D.P.R. n. 633/1972, con riferimento alle operazioni di importo unitario inferiore a 3mila euro al netto di Iva, e per gli operatori del settore turistico 74-ter del decreto Iva), con riferimento alle operazioni di importo unitario inferiore a 3.600 euro.
Ulteriori chiarimenti hanno riguardato anche le operazioni con Paesi “black list”, nonché i dati già inviati al sistema Tessera sanitaria.
Ma vediamo nel dettaglio tutte le caratteristiche dell’adempimento.
L’Agenzia delle Entrate con provvedimento direttoriale n. 58793/201 7, diffuso ieri, ha precisato i nuovi termini del calendario relativo allo spesometro – cioè la trasmissione telematica dei dati delle fatture emesse e ricevute e delle relative variazioni – nonché per la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche Iva. Lo stesso provvedimento ha approvato, insieme alle relative istruzioni ed alle specifiche tecniche, il modello per la comunicazione trimestrale dei dati delle liquidazioni periodiche, il nuovo adempimento istituito da quest’anno con l’art. 21-bis del D.L. n. 78/2010.
Ecco gli argomenti trattati nella circolare di marzo 2017:
Novità per le Dichiarazioni di intento in vigore dal 1° marzo 2017
Il prossimo 1° marzo entrerà in vigore la nuova modulistica delle dichiarazioni d’intento, così come riformata dal provvedimento AdE del 2 dicembre scorso. Sull’apparente inutilità di tali modifiche avevamo già formulato alcune osservazioni all’interno delle Circolari periodiche.
Tale tesi, di fatto, risulta ora confermata dalle risposte recentemente fornite dall’Agenzia delle Entrate (registro ufficiale 0027195 del 07-02-2017-U) a Confimi industria, la confederazione delle imprese manifatturiere, che – con una missiva dello scorso 11 gennaio – aveva formulato specifici quesiti orientati a fugare possibili dubbi legati all’utilizzo massivo (e troppo disinvolto) della casella 2 “operazioni fino a concorrenza di euro …”.
Ma riepiloghiamo lo svolgersi dei fatti.
Ecco gli argomenti trattati nella circolare di febbraio 2017:
Il 28 febbraio scade il termine per l’invio all’anagrafe tributaria, da parte degli amministratori di condominio, dei dati relativi alle spese sostenute nel 2016 per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali, nonché all’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici per l’arredo delle parti comuni dell’immobile oggetto di ristrutturazione. A pochi giorni dalla data prevista molte sono ancora le incertezze e i dubbi sollevati dagli operatori del settore. Questi i motivi che lo scorso 8 febbraio hanno condotto Confedilizia a richiedere l’annullamento dell’adempimento.
Vediamo quindi in cosa consiste questo adempimento.