Inasprite le pene per la somministrazione finalizzata a eludere norme inderogabili a tutela del lavoratore.
Inasprite le pene per la somministrazione finalizzata a eludere norme inderogabili a tutela del lavoratore.
Il ricorso contro la comunicazione preventiva è solo facoltativo.
Decisiva l’identificazione della destinazione delle erogazioni.
L’ordinanza di sospensione va impugnata mediante il regolamento di competenza.
Necessario garantire al debitore una chance di risanamento.
Dal bilancio 2023 la mancata copertura delle perdite è condizionata solo dal Codice della crisi.
Prevista la trasformazione a tempo indeterminato in caso di superamento della soglia delle 45 giornate.
In base alla bozza del nuovo regolamento europeo la soglia del 25% di azioni o diritti di voto che connota il titolare effettivo si potrà abbassare al 15%.
Sono previsti specifici adempimenti per poter fruire della nuova agevolazione.