Si tratta di una condotta che travalica i limiti imposti dall’art. 26 della L. 300/70.
Si tratta di una condotta che travalica i limiti imposti dall’art. 26 della L. 300/70.
L’eliminazione del richiamo esplicito alle false comunicazioni sociali non esclude del tutto il potenziale rilievo penale.
Richiesta una comunicazione trimestrale delle operazioni effettuate.
Secondo una delle interpretazioni sarebbero confiscabili ex art. 240 comma 1 c.p. a prescindere dalla qualificazione come profitto del reato.
Rispetto al testo in consultazione lo scorso maggio, modifiche piuttosto marginali.
Sono esenti le prestazioni rese agli utenti ricoverati anche se trasferiti nei centri diurni.
La comunicazione deve essere depositata entro dodici mesi dalla data di chiusura del bilancio.