L’INPS adegua gli importi alla variazione in aumento dell’indice dei prezzi al consumo.
La società non deve fare ricorso al mercato del capitale di rischio e deve prevedere un congruo preavviso.
L’Agenzia non sembra valorizzare la qualifica “convenzionale” di residente ai fini agevolativi.
L’Agenzia delle Entrate chiede che gli interessati si astengano dall’indicare nella sezione D dati personali oltre la soglia del trattamento lecito.
Perplessità sulla ratio dell’esclusione dal presupposto imponibile di tale tipo di cessioni.
Sul curatore grava l’onere di provare l’inesistenza o l’invalidità del rapporto fondamentale.
La riforma fiscale potrebbe portare a una semplificazione che dovrebbe coinvolgere soggetti IAS/IFRS e OIC adopter in derivazione rafforzata.