Il decreto correttivo-ter del Codice della crisi risolve in positivo i dubbi interpretativi.
Il decreto correttivo-ter del Codice della crisi risolve in positivo i dubbi interpretativi.
L’esonero, introdotto dalla legge di bilancio 2023, è pari al 100% dei contributi INPS per un massimo di 12 mesi.
Il Tribunale di Milano conferma che l’omissione è una grave irregolarità denunciabile al tribunale e che può fondare la revoca di gestori e controllori.
Secondo la Cassazione si crea un’equiparazione con il riconoscimento del debito.
Sanzioni meno care per le violazioni commesse dal 1° settembre 2024.
La proroga è riservata ai soggetti che svolgono attività con ISA approvato.
Secondo la Cassazione, possono rientrarvi le case di riposo o le caserme ma non le scuole.
Per i soggetti che inseriscono l’informativa sui siti internet il termine scade lunedì.
I debiti oggetto di dilazione non si computano.
La CDC diffonde il Reputational Report 2023: iscritti sopra le 73 mila unità, donne al 33,4% del totale.