Le associazioni di categoria aderenti a Confindustria e Confcommercio chiedono ulteriori proroghe per non bloccare la digitalizzazione.
Le associazioni di categoria aderenti a Confindustria e Confcommercio chiedono ulteriori proroghe per non bloccare la digitalizzazione.
Con il decreto Milleproroghe convertito viene estesa territorialmente e temporalmente la fase di sperimentazione.
Ammessa la verifica a posteriori del possesso almeno annuale della partecipazione per le direttive “madre-figlia” e “interessi e royalties”.
Inammissibile il ricorso non notificato telematicamente anche con la costituzione del resistente.
Va verificato se il commercialista eserciti o meno, in concreto, un potere decisorio autonomo.
In queste operazioni non c’è abuso se chi acquista le partecipazioni dopo la scissione non liquida o incorpora la beneficiaria acquisita.
La riforma ha previsto un decreto attuativo per definire le modalità di denuncia, anche telematica.