Stipulate le convenzioni con Agenzia delle Entrate, INPS e Registro delle imprese per una conduzione efficiente della liquidazione giudiziale.
Se il bene è immesso in un deposito IVA, necessario attestare il previo assolvimento dell’imposta.
In tale ipotesi non viene meno il carattere della “transitorietà” e, in taluni casi, della non imputabilità all’impresa e ai dipendenti.
Da valutare, per gli investimenti di natura finanziaria, anche le fluttuazioni del mercato registrate nel 2023.
Sono molti i dubbi interpretativi che derivano dalla norma introdotta dall’art. 1 comma 5 del DL 39/2024.
L’ANAC ha illustrato gli obblighi di pubblicazione oggetto di attestazione per le diverse tipologie di enti e precisato le modalità di utilizzo dell’applicativo.
Il CNDCEC propone anche di introdurre una tassazione sostitutiva per i maggiori redditi concordati; il decreto correttivo è in fase di predisposizione.