La Corte d’Appello di Firenze rimette in discussione la ricostruzione prevalente.
La Corte d’Appello di Firenze rimette in discussione la ricostruzione prevalente.
L’immobile ipotecato rappresenta l’oggetto primario della procedura curata dal consulente.
Per l’amministratore delegato, invece, servono la prova concreta della subordinazione e lo svolgimento di mansioni specifiche.
Non rileva che il contratto sia siglato per ultimo dal lead partner estero, ma il luogo in cui il proponente viene a conoscenza dell’accettazione.
Non direttamente connessi a plusvalenze pex gli oneri che il cedente sostiene a prescindere dal verificarsi in concreto dell’operazione.
Il cessionario può solo ricorrere agli strumenti civilistici, se non dimostra che il recupero è impossibile.
Regime derogatorio per chi deve attestare la conformità della rendicontazione di sostenibilità 2024.