Ecco gli argomenti trattati nella circolare di febbraio 2017:
- Prossime scadenze
- Certificazione Unica 2017
- La nuova “imposta sul reddito d’impresa” IRI
Ecco gli argomenti trattati nella circolare di febbraio 2017:
Il 28 febbraio scade il termine per l’invio all’anagrafe tributaria, da parte degli amministratori di condominio, dei dati relativi alle spese sostenute nel 2016 per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali, nonché all’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici per l’arredo delle parti comuni dell’immobile oggetto di ristrutturazione. A pochi giorni dalla data prevista molte sono ancora le incertezze e i dubbi sollevati dagli operatori del settore. Questi i motivi che lo scorso 8 febbraio hanno condotto Confedilizia a richiedere l’annullamento dell’adempimento.
Vediamo quindi in cosa consiste questo adempimento.
Spese sanitarie 2016: invio dei dati al sistema TS entro il 31 gennaio 2017 09 febbraio 2017
Ai fini della predisposizione della dichiarazione “precompilata”, entro il prossimo 31 gennaio 09 febbraio, i soggetti che erogano prestazioni sanitarie (medici, odontoiatri, psicologi, farmacie, cliniche private, etc.) sono tenuti a comunicare al Sistema Tessera Sanitaria i dati relativi alle spese mediche sostenute dai contribuenti nell’anno 2016.
Con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 17731 del 25/1/2017 è stata disposta una proroga al 09/02/2017 del termine di scadenza dell’adempimento.
Vediamo quindi in cosa consiste questo adempimento e quali sono i soggetti obbligati.
Ecco gli argomenti trattati nella circolare di gennaio 2017:
Dal 2017 nuovo regime contabile per le imprese in contabilità semplificata
Con l’approvazione definitiva della Legge di bilancio 2017, a partire dal periodo d’imposta 2017, le imprese minori hanno l’obbligo di applicare il regime di cassa. In estrema sintesi, sono considerati imprese minori, ai sensi del rinnovato art. 18 del D.P.R. n. 600/1973, i soggetti che hanno percepito in un anno intero ovvero hanno conseguito nell’ultimo anno di applicazione del criterio di competenza, previsto dall’art. 109, comma 2, del T.U.I.R., ricavi non superiori a 400.000 euro per le imprese aventi per oggetto prestazioni di servizi, ovvero di 700.000 euro per le imprese aventi per oggetto altre attività.
Per coloro che non intendono applicare il regime di cassa viene sempre mantenuta la possibilità di optare per la determinazione del reddito secondo i criteri ordinari.
Vediamo quindi cosa cambia per i soggetti “costretti” ad utilizzare il nuovo regime contabile.
Ecco gli argomenti trattati nella circolare di dicembre 2016:
Ecco gli argomenti trattati nella circolare di ottobre 2016:
Mancato ricevimento della fattura da parte del fornitore: procedura di regolarizzazione
L’articolo 21 del DPR 633/1972 stabilisce che per ciascuna operazione imponibile il soggetto che effettua la cessione del bene o la prestazione del servizio debba emettere fattura.
La fattura deve essere emessa al momento di effettuazione dell’operazione, determinato ai sensi dell’articolo 6 dello stesso decreto, e quindi in linea generale:
– al momento della stipula dell’atto, se l’operazione ha per oggetto il trasferimento di beni immobili;
– al momento della consegna o spedizione, se riguarda beni mobili;
– al momento del pagamento del corrispettivo, se riguarda prestazioni di servizi.
Le casistiche particolari (cessioni con effetti differiti, fatturazione differita, pagamento antecedente, …) sono regolate dallo stesso articolo 6.
Ma cosa succede – ipotesi non così infrequente nella pratica commerciale – se il cliente non riceve la fattura? O se la riceve con indicazioni errate?
Ecco gli argomenti trattati nella circolare di settembre 2016:
Ecco gli argomenti trattati nella circolare di agosto 2016: