Stimolato il ravvedimento dei corrispettivi con termine 15 dicembre 2023.
Stimolato il ravvedimento dei corrispettivi con termine 15 dicembre 2023.
Per il 2023 sono previsti contributi per le assunzioni e per il sostegno degli investimenti in tecnologie innovative.
Il cedente ha diritto di chiederla in restituzione all’Amministrazione finanziaria se il versamento non è avvenuto in un contesto di frode fiscale.
Ammissibile una proposta di risanamento subordinata all’avverarsi di una determinata condizione.
Gli effetti della certificazione dipenderanno dal Ministero delle Imprese e del made in Italy.
Per il “ne bis in idem” è necessaria una valutazione complessiva della dimensione retributivo-riparatoria.
Il termine risulta spostato di un giorno rispetto alla data inizialmente annunciata dal Consiglio dei Ministri.
Può discostarsi dai minimi retributivi previsti dal CCNL di settore per stabilire la giusta retribuzione in conformità con i principi costituzionali.
Possibile tale rateizzazione; misura premiale in proporzione ai flussi derivanti dall’attività aziendale.