Il Codice della crisi e dell’insolvenza (D.Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14), all’art. 12, comma 1, prevede, quali strumenti di allerta, oltre agli obblighi informativi dell’organo di controllo e dei creditori pubblici qualificati, il dovere dell’imprenditore di adottare adeguati assetti organizzativi, ai fini della tempestiva rilevazione degli indizi di crisi e della sollecita adozione delle misure più idonee alla sua composizione.
Gli strumenti di allerta entreranno in vigore il 15 agosto 2020; tuttavia, il Codice prevede l’immediata entrata in vigore, fin dal 16 marzo 2019, di alcune disposizioni, che, modificando il codice civile, impongono alle imprese di adottare da subito nuovi assetti organizzativi, modificando anche il regime di responsabilità degli amministratori e dei sindaci ed introducono anche meccanismi di predeterminazione del danno. Si tratta in particolare delle disposizioni contenute negli artt. 375, 377 e 379 del Codice.
Nel seguito cercheremo di analizzare i nuovi adempimenti che dovranno porre in essere imprese organizzate in forma societaria o collettiva, in particolare quelle costituite in forma di società di capitali.
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